Lasciami sciolte le mani e il cuore,
lasciami libero.
Lascia che le mie dita percorrano
i sentieri del tuo corpo.
La passione - sangue, fuoco, baci -
mi incendia a fiamme tremanti.
Ah, tu non sai che cos‘è questo!
È la furia dei miei sensi che piega la foresta
sensibile dei nervi.
È la carne che grida con parole ardenti!
È l‘incendio!
E tu sei qui, donna, come un tronco intatto
ora che va via tutta la mia vita in cenere
verso il tuo corpo pieno, come la notte, di stelle.
Lasciami libere le mani e il cuore,
lasciami libero!
Semplicemente ti desidero, io solo te desidero!
Non è amore, è desiderio che brucia e si estingue,
è precipitare di furie,
avvicinamento dell‘impossibile,
ma tu ci sei, ci sei per darmi tutto,
e per darmi ciò che hai nascesti
come io per raccoglierti,
e desiderarti,
e riceverti.
P. Neruda
giovedì 3 gennaio 2008
La poesia del mese
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
5 commenti:
bravo bravo ti fai u blog se´nza riri nenti!!!
zenucc poesia bellissima...come del resto te!!...anzi direi che ti si addice benissimo!
Mi fa piacere leggere i commenti dell'anonimo e del figliol prodigo Saruzzu...ragazzi, saro' sempre con voi...
ma quest anonimo che sostiene che sei bellissimo???
o uno/a ma conoscendoti più uno con la cataratta o tu che ti mandi li messaggi da solo!!
Comunque, voglio che tutti sappiate che Zenzo e' sensazionale, stratosferico, teutonico, mette in pratica tutti gli insegnamenti, poi unisce il suo innato senso della poesia e t'........ ..... ...!
Ottimo allievo Zenzo, son fiero di te!
Posta un commento