lunedì 4 febbraio 2008

il tributo del mese: i rolling stones


Sympathy for the Devil (comprensione per il demonio).

La canzone e' la traccia iniziale dell'album "Beggars Banquet" uscito nel 1968. "Permettete che mi presenti, sono un uomo ricco e di gusto..." Chi parla non e' un innamorato che piange per il suo amore andato per sempre e neppure un uomo che ragiona sui perche' della vita. Chi parla, e lo fa in prima persona, e' Belzebu', il Diavolo. E parla per mezzo di Mick Jagger, che lo fa in modo veemente. La canzone e' annoverata al 32simo posto nella lista delle 500 migliori canzoni secondo il Rolling Stone. La canzone rompe gli schemi di come si scrivevano le canzoni all'epoca. Il Diavolo in persona a parlare: nessuno lo aveva mai fatto. Per questo i Rolling Stones furono accusati di satanismo (lo erano anche prima ma con questa canzone ogni dubbio fu fugato). Ma secondo una diversa interpretazione, il demone era l'uomo. Infatti esso si nascondeva in un uomo "ricco e di buon gusto": una macigno scagliato proprio contro i perbenisti ed i ben pensanti. Il Demone ha messo il suo zampino in ogni fatto storico tragico. Ma anche l'uomo mise il suo zampino in quegli avvenimenti e gli Stones danno pure un duro avvertimento di cio'( se noi non rispettassimo il Diavolo vedremmo la nostra anima in suo possesso) . Se leggete bene il testo capirete come il demonio si nasconda dentro ognuno di noi , perche', come "ogni polizziotto e' criminale", ognuno di noi porta un po' la coda.
Il ritmo e' tribale in una canzone che parte lentamente e va salendo di intensita', dove Mick Jagger urla a tutti le parole di Belzebu'.


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